È giusto così. Che accada questo e
quello
ai lati opposti
del mio occhio cieco
una morte, esatta al ricordo
in una notte improvvisa – mentre al confine
qualcuno attraversa
un’anfora
trattenuta al tempo dal tempo – immobile
tra mani singole
la moltitudine sfiorata dall’eterno suddivisa in particolarità
senni – nessuno per due volte ripetuto
dall’alto dei cieli gli eventi
il bambino scalzo con il cappello rosso
da una porta girevole
qui e non altrove
l’odore
in uno spazio ristretto, misurato
26.12.2012
Angela Fragiacomo
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